Glossario
Consulta il significato dei termini assicurativi
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A
L'anticipazione è un rimborso parziale della posizione individuale maturata in una forma pensionistica complementare adeguata. E' possibile richiedere fino al 75% della posizione individuale, senza limiti temporali, per spese mediche gravi relative a sé, ai figli o al coniuge oppure, trascorsi otto anni dall'adesione, è possibile richiedere fino al 75% della posizione per l'acquisto o per opere di ristrutturazione della prima casa di abitazione propria o dei propri figli. Trascorsi otto anni dall'adesione è possibile, inoltre, richiedere l'anticipazione per il 30% della posizione individuale per soddisfare altre esigenze di carattere personale.
Viene rilasciata unitamente o in data successiva all'emissione della polizza per procedere alla modifica di uno o più elementi originari del contratto o per fare delle integrazioni. È parte integrante del contratto.
Si tratta di una prestazione assistenziale erogata dall'INPS e riservata ai cittadini italiani, almeno 65enni, con reddito modesto.
Allocazione del patrimonio. Nel mondo finanziario indica la ripartizione del capitale investito per tipo di investimento (azionario, obbligazionario) e per tipo di valuta.
Persona fisica sulla cui vita viene stipulato il contratto. Le prestazioni previste dal contratto sono determinate in funzione degli eventi riguardanti la sua vita.
Le assicurazioni sulla vita comprendono tutti quei contratti di assicurazione che prevedono l'obbligo per l'assicuratore di versare al Beneficiario un capitale o una rendita quando si verifica un evento attinente alla vita dell'Assicurato (ad esempio, morte o sopravvivenza ad una certa data). Nell'ambito delle assicurazioni sulla vita si possono distinguere le seguenti tipologie: polizze caso vita, polizze caso morte, polizze miste.
B
Termine entrato nell'uso comune: significa la vendita di prodotti assicurativi, prevalentemente Vita, attraverso sportelli bancari.
Indice di riferimento. È un parametro che, per le sue caratteristiche di rappresentatività, viene preso come riferimento per effettuare confronti e valutazioni con il risultato di gestione di un fondo.
Nelle polizze assicurative è la persona fisica o giuridica, designata dal Contraente, che riceve la prestazione prevista dal contratto. Il Beneficiario "caso vita" riceve le prestazioni maturate alla scadenza del contratto; il Beneficiario "caso morte" riceve la prestazione prevista dal contratto quando si verifica il decesso dell'Assicurato.
Nelle forme pensionistiche complementari l'Iscritto indica il Beneficiario che, in caso di sua morte durante la fase di contribuzione, ha il diritto di chiedere il riscatto della posizione individuale maturata. Se l’iscritto non indica un Beneficiario, la posizione individuale può essere riscattata dai suoi eredi.
La designazione beneficiaria è irrevocabile se il Contraente ha rinunciato, per iscritto, al potere di revoca e il Beneficiario ha dichiarato di accettare il beneficio. La rinuncia del Contraente e la dichiarazione del Beneficiario devono essere comunicate per iscritto all'assicuratore.
C
Guadagno realizzato, o potenziale, sulla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di valutazione di un titolo.
Nelle assicurazioni sulla vita è la somma dovuta al Beneficiario in alternativa all'erogazione di una rendita vitalizia.
Rappresentano la parte del premio versato dal Contraente destinata a coprire i costi commerciali e amministrativi dell'impresa di assicurazione. La somma del premio puro e dei caricamenti costituisce il premio di tariffa.
La cassa integrazione guadagni (CIG) è un istituto previsto dalla legge italiana: consiste in una prestazione economica erogata dall'INPS in favore dei lavoratori sospesi dall'obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorino a orario ridotto. È distinta tra ordinaria (CIG) con risorse della stessa INPS e straordinaria (CIGS), con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Contratto con il quale il medesimo rischio viene assicurato, per quote prefissate, da più assicuratori. In caso di sinistro, ciascuno dei coassicuratori è tenuto a corrispondere l'indennizzo in proporzione alla quota assicurata di sua competenza.
Indica una specifica gestione finanziaria di una parte del patrimonio di una forma pensionistica complementare. A ciascun comparto è associato un profilo di rischio/rendimento in funzione della politica di gestione e delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti.
E' l'informativa che viene inviata annualmente agli Aderenti per illustrare l'andamento della forma pensionistica complementare e della posizione individuale.
Serve anche come attestazione fiscale, in quanto comunica in maniera ufficiale i versamenti alla forma pensionistica effettuati dall'iscritto nel corso dell'anno appena concluso.
Clausole di base previste da un contratto di assicurazione. Riguardano gli aspetti generali del contratto come: pagamento del premio, decorrenza della garanzia, durata del contratto. Possono essere integrate da condizioni speciali e aggiuntive.
Il Cliente è il Contraente della polizza: sottoscrive la proposta o il contratto di assicurazione, effettua i versamenti, designa il Beneficiario, sceglie le opzioni contrattuali e può estinguere (riscattare) il contratto.
Per i prodotti di tipo Unit Linked o Index Linked, rappresenta l'importo ottenuto moltiplicando il numero delle quote detenute per l'ultima valorizzazione disponibile del singolo Fondo in cui la polizza risulta investita.
D
Rappresenta la data in cui viene effettuato il calcolo per determinare il capitale in caso di liquidazione o di investimento su una polizza in relazione alle caratteristiche di prodotto . Ad esempio la "data effetto" di un riscatto rappresenta la data in cui viene calcolato il valore di riscatto.
I contributi alle forme pensionistiche complementari sono fiscalmente agevolati in quanto sono deducibili dal reddito: i contributi versati vengono sottratti dal reddito imponibile e quindi l'Aderente subisce una minore imposizione fiscale. I contributi sono deducibili fino ad un massimo di 5.164,57 euro all'anno; in questo massimale non rientrano eventuali versamenti di TFR. Sono previste ulteriori agevolazioni per i lavoratori di prima occupazione.
Rappresenta l'intervallo di tempo che intercorre tra il momento della stipulazione di una polizza caso vita ed il momento in cui l'assicuratore paga il capitale o inizia a corrispondere la rendita.
F
E' considerata fiscalmente a carico la persona che ha un reddito complessivo inferiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. I contributi alle forme pensionistiche sono deducibili da chi ha fiscalmente a carico la persona, entro il massimale di 5.164,57 euro annui a dichiarante.
E' uno strumento di previdenza integrativa. Lo scopo è fornire prestazioni previdenziali complementari alla pensione pubblica. I contributi sono investiti direttamente in strumenti finanziari secondo il profilo di investimento scelto dall'Iscritto. Ogni contributo è espresso in quote come per i fondi comuni di investimento.
Sono distinti in fondi pensione chiusi e fondi pensione aperti.
È un Fondo Pensione promosso da un intermediario finanziario (banca, SGR, SIM) o da una Compagnia di Assicurazioni al quale possono aderire tutti i soggetti interessati (Fondo Pensione Aperto ad adesione individuale) ovvero solo i dipendenti di un’azienda (ed eventualmente i loro familiari a carico) individuati dall’accordo collettivo aziendale che regola gli obblighi contributivi al Fondo Pensione (Fondo Pensione Aperto ad adesione collettiva).
E' un Fondo Pensione istituito da accordi tra organizzazioni sindacali e imprenditoriali, oppure da istituzioni pubbliche, cui possono aderire soltanto i soggetti previsti dall'accordo istitutivo.
Sono i Fondi Pensione e i Piani Individuali Pensionistici che hanno le caratteristiche fissate dal Decreto Legislativo 252/2005.
Sono le forme pensionistiche, istituite prima del 31 dicembre 2006, che non hanno le caratteristiche fissate dal Decreto Legislativo 252/2005.
Pensioni integrative rispetto a quelle erogate dal sistema previdenziale obbligatorio pubblico destinate a singole persone e che si attuano attraverso l'adesione individuale a fondi pensione aperti o mediante la stipulazione di contratti di assicurazione sulla vita che presentino determinate caratteristiche previste dalla legge.
G
Nelle assicurazioni sulla vita, fondo appositamente creato dall'impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell'impresa. Nei fondi a gestione separata confluiscono i premi versati dai Contraenti che hanno sottoscritto polizze rivalutabili. Dal rendimento ottenuto con il fondo a gestione separata deriva la rivalutazione annua del capitale dovuto dall'assicuratore.
I
Indicatore di costo delle forme di previdenza complementare. Rappresenta il costo medio annuo espresso in percentuale sulla posizione individuale, calcolato sulla base di criteri omogenei per tutte le forme pensionistiche complementari.
Nei prodotti assicurativi, le somme dovute dall’assicuratore al Contraente o al Beneficiario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva (pignoramento) o cautelare (sequestro conservativo), salvi i provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria in sede penale. Restano tuttavia salvi taluni diritti dei creditori e degli eredi, ma solo rispetto ai premi pagati.
Per i prodotti di previdenza integrativa, durante la fase di contribuzione la posizione maturata non può essere sottoposta ad azione esecutiva o cautelare, salvi i provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria in sede penale. Le prestazioni finali (rendita e/o capitale) e le anticipazioni per spese sanitarie sono pignorabili al massimo per il 20% del valore. I riscatti e le anticipazioni per altre motivazioni sono sequestrabili e pignorabili senza vincoli.
Importo a cui non sono stati applicati i costi previsti da contratto o le imposte previste per legge.
Importo a cui sono stati applicati i costi previsti da contratto o le imposte previste per legge.
È un’imposta pagata al momento della percezione di un capitale, solitamente in base ad un’aliquota fissa uguale per tutti. Presuppone il successivo pagamento di un’imposta a saldo, solitamente al momento della dichiarazione dei redditi annuali o in sede di conguaglio annuale.
È un’imposta a titolo definitivo che “sostituisce” qualsiasi altra forma di tassazione, quindi sul capitale non verrà applicata nessun’altra tassazione.
E' considerata invalidità permanente la perdita o la diminuzione definitiva ed irrimediabile della capacità di svolgere una qualsiasi attività lavorativa, indipendentemente dalla professione esercitata. Viene valutata sulla base di tabelle (esempio ANIA o INAIL) che aiutano a valutare il grado delle lesioni permanenti.
L
Indica una specifica gestione finanziaria di una parte del patrimonio della forma pensionistica complementare. A ciascuna Linea di investimento è associato un profilo di rischio/rendimento in funzione della politica di gestione e delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Nei Fondi Pensione si definisce anche comparto.
M
Per lavoratore in mobilità si intende il lavoratore licenziato per giustificato motivo (connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività di lavoro) che, in conseguenza del licenziamento, acquisisce il diritto di iscriversi alle liste di mobilità le quali, a loro volta, gli consentono di usufruire, per un periodo di tempo determinato, di particolari agevolazioni.
Tali agevolazioni consistono, in primo luogo, nel facilitare il lavoratore in mobilità nella ricerca di un nuovo lavoro tramite la previsione di sconti retributivi per le aziende che lo assumono e, qualora ne sussistano i requisiti, nel pagamento di una determinata somma, indennità di mobilità, erogata dall'INPS.
Una forma pensionistica complementare è multicomparto quando mette a disposizione più linee di investimento caratterizzate da diversi profili rischio/rendimento. Un multicomparto permette all'Iscritto di scegliere la tipologia di investimento che preferisce, tenendo conto di fattori oggettivi come, ad esempio, del numero di anni ancora mancanti all'età di pensionamento (orizzonte temporale), e di fattori soggettivi, come la propria propensione al rischio.
N
Documento che l'assicuratore deve consegnare al Contraente prima della conclusione del contratto di assicurazione. La nota informativa contiene informazioni relative all'impresa di assicurazione e informazioni relative al contratto (garanzie ed opzioni, durata del contratto, modalità di versamento dei premi, regime fiscale, legislazione applicabile, reclami in merito al contratto, ecc.).
O
Clausola contrattuale che consente al Contraente con polizza Vita di scegliere una prestazione alternativa a quella prevista in polizza. Quando la prestazione garantita è un capitale, quella alternativa è una rendita. Quando la prestazione garantita è una rendita, quella alternativa è un capitale o una rendita con caratteristiche diverse.
È la durata attesa dell'investimento. Nel caso di una forma pensionistica complementare può essere rappresentato dagli anni mancanti all'età di pensionamento.
P
Le somme assicurate possono essere date in pegno. Tale atto diventa efficace solo a seguito di annotazione sull'originale di polizza o su appendice. In caso di pegno, le operazioni di riscatto e di prestito richiedono l'assenso scritto del creditore titolare del pegno.
Identifica il risultato della gestione finanziaria in un periodo di tempo
Forma pensionistica individuale adeguata, realizzata attraverso contratti di assicurazione sulla vita. L’impresa di assicurazione può mettere a disposizione dell'Iscritto la possibilità di investire in diverse forme di investimento, come le gestioni separate, fondi interni assicurativi, OICR.
Contratto di assicurazione sulla vita ad elevato contenuto finanziario che lega la prestazione assicurativa all'andamento di un particolare indice, in genere espressivo dell'evoluzione dei mercati azionari.
Contratto di assicurazione sulla vita che lega il livello di prestazioni assicurate e, eventualmente, quello dei premi dovuti al Contraente, al rendimento che la Compagnia di assicurazione ottiene investendo i premi versati (al netto delle spese e delle imposte). Questi ultimi vengono investiti in una particolare Gestione Separata rispetto al complesso delle attività della Compagnia; i rendimenti ottenuti ogni anno rivalutano o adeguano la prestazione assicurata secondo una determinata percentuale stabilita nel contratto.
Contratto di assicurazione sulla vita ad elevato contenuto finanziario che lega la prestazione all'andamento del valore delle quote di un Fondo di investimento interno o esterno alla Compagnia stessa. In assenza di garanzie di capitale o di rendimento, la prestazione può anche risultare inferiore ai premi versati dal Contraente.
Contratto di assicurazione sulla vita che prevede il pagamento di un capitale al Beneficiario qualora si verifichi la morte dell'Assicurato. La polizza caso morte può essere temporanea, se il contratto prevede che il pagamento sia effettuato qualora il decesso dell'Assicurato avvenga nel corso della durata del contratto; può essere a vita intera, se il pagamento del capitale avviene comunque alla morte dell'Assicurato, indipendentemente dal momento nel quale essa si verifica.
Contratto di assicurazione sulla vita con il quale l'assicuratore si impegna al pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia nel caso in cui l'Assicurato sia in vita alla scadenza pattuita. Le polizze caso vita possono essere con o senza controassicurazione.
Contratto di assicurazione per il quale l'ammontare della prestazione dell'assicuratore, del premio che il Contraente deve versare e, eventualmente, di altre espressioni monetarie contenute nel contratto varia secondo l'andamento di particolari indici (ad esempio, l'indice ISTAT del costo della vita).
Contratto di assicurazione sulla vita che garantisce il pagamento di un capitale o di una rendita vitalizia se l'Assicurato è in vita al termine della durata del contratto e, al tempo stesso, il pagamento di un capitale se l'Assicurato muore nel corso di detta durata.
Nelle forme di previdenza complementare, rappresenta il controvalore della posizione complessiva dell'Iscritto, comprensiva di contributi versati e rendimenti.
Estinzione del diritto per mancato esercizio dello stesso entro i termini stabiliti dalla legge. I termini iniziano a decorrere dalla data dell'evento (morte o scadenza) che ha generato il diritto.
È la prestazione che viene erogata da una forma di previdenza complementare: può essere in forma di rendita, in parte in rendita e in parte in capitale. Può essere interamente in capitale solo se il 70% della posizione individuale maturata convertita in rendita risulta inferiore al 50% dell’assegno sociale.
I prodotti di Ramo I investono in una Gestione Separata e prevedono il pagamento di un capitale da parte della Compagnia al verificarsi di alcuni eventi, alla scadenza del prodotto (Caso Vita), al decesso dell'Assicurato (Caso Morte).
I prodotti di Ramo III, ossia le Unit Linked e le Index Linked, sono polizze le cui prestazioni sono collegate al valore delle quote di fondi interni oppure di indici di mercato.
È la stima della rendita attesa elaborata sulla base di criteri stabiliti da COVIP, l'Organismo di Vigilanza sulle forme pensionistiche. Prima dell'adesione il Progetto Esemplificativo è disponibile sul sito della Compagnia per calcoli personalizzati, oppure è presente in formato standard insieme alla Nota informativa. Per stime più puntuali, gli aderenti hanno a disposizione nell'area riservata un simulatore collegato alla posizione individuale.
R
Nei prodotti di previdenza integrativa è la principale forma di prestazione pensionistica complementare e consiste nell'erogazione periodica di un determinato importo all'Iscritto. Al momento della richiesta della pensione integrativa, viene stabilito l'importo della prima rendita che deve essere pagata all'Aderente, sulla base della posizione individuale maturata e delle tavole demografiche in uso.
E’ un tipo di rendita corrisposta all’Aderente finché è in vita. Al decesso dell’Aderente viene corrisposto, agli eredi o ai beneficiari dello stesso, l’eventuale capitale residuo nei limiti previsti dal Regolamento del prodotto previdenziale.
Contratto di assicurazione sulla vita del tipo caso vita che prevede il pagamento da parte dell'assicuratore di una rendita per l'intera durata della vita dell'Assicurato. Si distingue tra rendita immediata, quando il pagamento della rendita decorre dal momento della stipula del contratto, e rendita differita, quando il pagamento della rendita decorre da una certa data successiva alla stipula del contratto (c.d. termine di differimento).
Nelle assicurazioni sulla vita, clausola che prevede, in caso di decesso del titolare di una rendita vitalizia in corso di erogazione, la possibilità che la rendita continui in favore di un'altra persona.
Per i prodotti assicurativi, è la possibilità che ha il Contraente di riscuotere anticipatamente, in tutto o in parte, il valore di riscatto maturato al momento della richiesta. Il riscatto totale estingue il contratto di assicurazione.
Per i prodotti di previdenza integrativa è la liquidazione di tutta o parte della posizione individuale senza trasferimento ad altra forma pensionistica complementare, prima dell'ottenimento della prestazione pensionistica complementare. È possibile ottenere il riscatto totale della posizione individuale in caso di invalidità permanente oltre il 66% o a seguito di uno stato di disoccupazione superiore a 4 anni. È possibile ottenere il riscatto del 50% della posizione individuale a seguito di uno stato di disoccupazione superiore a 1 anno e non superiore a 4 anni o in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità o cassa integrazione a zero ore.
Principale riserva tecnica nelle assicurazioni sulla vita. Rappresenta il debito che l'impresa di assicurazione ha maturato nei confronti dei suoi Assicurati. Essa è costituita dall'accantonamento di una quota dei premi di tariffa pagati dal Contraente.
Somme che le imprese di assicurazione devono accantonare ed iscrivere nel proprio bilancio per far fronte agli impegni assunti nei confronti degli Assicurati.
S
Verificarsi dell'evento dannoso, contemplato nel contratto assicurativo.
Nelle assicurazioni sulla vita, è il capitale dovuto al Beneficiario in alternativa all'erogazione di una rendita.
È un’operazione con cui il Cliente chiede di modificare la composizione del proprio investimento. Per i prodotti vita, prevalentemente unit linked, con lo switch si trasferisce una parte o la totalità delle quote investite in un determinato Fondo Interno ad un altro Fondo Interno.
Nei prodotti di previdenza integrativa, lo switch è il cambio di profilo di investimento della posizione individuale.
T
Assicurazione sulla Vita che garantisce il pagamento del capitale assicurato se il decesso dell'Assicurato avviene entro un determinato periodo di tempo.
Indicatore dei costi mediamente sostenuti durante l'anno, espresso come rapporto percentuale fra gli oneri posti a carico del comparto ed il patrimonio del medesimo alla fine di ciascun periodo considerato.
È il Trattamento di Fine Rapporto: liquidazione riconosciuta al lavoratore dipendente quando termina il rapporto di lavoro. Si tratta di una forma di remunerazione differita che il datore di lavoro accantona annualmente nella misura del 6,91% della retribuzione lorda; ogni anno viene rivalutato ad un tasso indicizzato all'inflazione. Il lavoratore può decidere di versare il TFR che matura annualmente in un Fondo Pensione.
Quando l’aliquota applicata viene calcolata in modo diverso dagli altri redditi. La tassazione separata si applica a quei redditi che vengono maturati in più anni ma che vengono tassati solo nell’anno in cui vengono percepiti, come il TFR.
Garanzia di rendimento minimo che può essere offerta dall'assicuratore in una polizza vita. Rappresenta la soglia al di sotto della quale non può scendere la rivalutazione della prestazione dell'assicuratore, qualunque sia il risultato della gestione degli investimenti conseguito dall'assicuratore stesso.
Nelle assicurazioni sulla vita è il rendimento minimo che viene già riconosciuto dall'assicuratore all'atto della conclusione del contratto in sede di determinazione dei premi dovuti dal Contraente a fronte del capitale o della rendita inizialmente assicurati.
Nelle forme di previdenza complementare è il versamento del controvalore dell'intera posizione individuale ad un’altra forma pensionistica complementare adeguata. L'iscritto può trasferire la propria posizione individuale dopo un periodo di permanenza minimo pari a 2 anni.
V
Stima dell'importo liquidabile qualora venisse effettuato un riscatto alla data indicata, al lordo ("riscatto lordo") o al netto ("riscatto netto") di eventuali costi e delle imposte di legge.
Stima del valore della polizza alla data indicata, ipotizzando che la polizza rimanga in vigore; rappresenta quindi il capitale investito e non il valore che sarebbe pagato al Cliente in caso di riscatto.
Valorizzazione di un Fondo Protetto, collegato ad un prodotto di tipo Unit Linked, al di sotto della quale non si può scendere a meno di fallimento/insolvenza del soggetto che presta la protezione.
Con questo termine si identifica chi alla data del 28 aprile 1993 era già iscritto ad una forma di previdenza integrativa istituita entro il 15 novembre 1992 (dette anche forme pensionistiche preesistenti).
Assicurazione Vita che prevede il pagamento del capitale garantito alla morte dell'Assicurato, in qualunque epoca essa avvenga. Di norma, il Contraente ha la possibilità di interrompere il contratto tramite riscatto.
